Lo studio, diretto dal
Dr. Antonio Montinaro
biologo senior
offre esperienza e professionalità
dal 1992
368 751 4755
studio@haccpsalento.it
Lo studio fornisce consulenza alle imprese alimentari dalla produzione e trasformazione, alla commercializzazione ed il trasporto di prodotti alimentari. Assiste le aziende per adeguarsi agli adempimenti previsti dal Reg. CE 852/2004 e 178/2002:
Piani HACCP
Analisi dei rischi
Punti critici
Misure di mitigazione
Monitoraggio
Valutazione shelf life
Tabelle nutrizionali
La legge 23/12/2008 n° 45 della Regione Puglia obbliga le strutture turistico-ricettive come alberghi, case vacanza, villaggi turistici, ospedali, case di riposo e case di cura, a dotarsi di piani di autocontrollo per la prevenzione delle legionellosi. Lo studio fornisce consulenza per:
L'analisi dei rischi
Individuazione dei punti critici
Protocolli di monitoraggio
Protocolli di manutenzione
Piani di risanamento
Monitoraggio degli impianti di climatizzazione
Verifica e risanamento degli impianti idrici condominiali
Verifica dei serbatoi
Verifica degli impianti di depurazione
Verifica dei parametri di conformità al D. Leg. 31/2001 acque di pozzo
Piani di autocontrollo e sistema di gestione igienico-sanitario PISCINE
Conformità degli impianti natatori pubblici alla legge regione Puglia 15/12/2008, n°35
Controllo qualità dell'aria, degli strumenti, attrezzi e superfici di lavoro per:
Studi medici, Studi Dentistici, Produzioni alimentari, Studi trattamenti estetici, Palestre
Caratterizzazione dei pozzi
Tipizzazione degli inquinanti
Progetti di risanamento e recupero
Lo studio esegue indagini di fattibilità e progettazioni per:
Impianti di compostaggio
Impianti di biogas per imprese agricole e zootecniche
Controllo delle fermentazioni per birrifici e impianti enologici
Indagini sulle fermentazioni anomale
Controllo e gestione dei fermentatori
Fermentazioni industriali
L'HACCP acronimo dall'inglese Hazard Analysis and Critical Control Points, traducibile in sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici) è un insieme di procedure, mirate a garantire la salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione anziché l'analisi del prodotto finito.
L'HACCP si basa sul monitoraggio dei "punti della lavorazione" degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione, sia di natura biologica che chimica o fisica. È sistematico ed ha basi scientifiche; la sua finalità è quella di individuare ed analizzare pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo (inteso nell'accezione di "regolazione").
Identificare i pericoli potenziali associati alla produzione di un alimento in tutte le sue fasi, dalla coltura o allevamento fino al consumo (inclusi i tempi morti), che dovranno essere sottoposti ad analisi del rischio: valutare le probabilità che il pericolo si concretizzi e la gravità dell'eventuale danno sulla salute del consumatore.
Un CCP (Critical Control Point) è un punto, una fase, o una procedura in cui è possibile ed indispensabile attuare un controllo al fine di eliminare, prevenire o ridurre a limiti accettabili un pericolo.
Stabilire i limiti critici che devono essere osservati per assicurare che ogni CCP sia sotto controllo. In pratica, limite critico è quel valore di riferimento che separa l'accettabilità dall'inaccettabilità; in altre parole, sono ciò che consente di garantire la sicurezza di un prodotto finito.
Attuare una serie di osservazioni e misure per tenere sotto controllo e entro i limiti critici i CCP.
Stabilire in anticipo le azioni da attuare quando il monitoraggio indica che un particolare CCP non è più sotto controllo (fuori dai limiti critici).
Stabilire procedure per la verifica che includano prove supplementari e procedure per confermare che il sistema HACCP stia funzionando efficacemente.
Predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa alimentare, al fine di dimostrare l'effettiva applicazione delle misure precedentemente esposte.
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